5 cose da fare quando passi da iPhone ad Android

2f9339fa_user • ago 31, 2020

Quando si passa da iPhone ad Android ci si potrebbe trovare spaesati nel passare dal sistema operativo iOS ad Android pertanto di seguito elencheremo le operazioni importanti per iniziare la vostra nuova esperienza su smartphone.

Questa guida può esservi utile nel caso in cui non abbiate familiarità con il sistema operativo Google.

Ecco quindi 5 cose da fare subito sul vostro nuovo Android.



1. Associare l’account Google
La prima cosa da fare è quella di associare il vostro account Google al nuovo dispositivo (se non lo avete, crearne uno è semplice se si segue la procedura cliccando su “crea nuovo account Google”).
Il vostro nuovo smartphone vi richiederà l’account alla prima accensione in seguito alla selezione della lingua ed una volta impostato non sarà necessario impostarlo in seguito.
Quest’operazione è importante in quanto proprio grazie all’associazione dell’account Google potremo accedere a tutti i servizi correlati come Google Play, l’app store di Android, e così iniziare a scaricare ed installare nuove App sul nostro smartphone.
Una volta accettate tutte le condizioni d’utilizzo è importante attivare anche la sincronizzazione ed il backup. Una volta completata quest’operazione ti verrà chiesto di abilitare alcune funzionalità e il tuo nuovo telefono sarà pronto all’uso.
Nel caso in cui l’account Google era già collegato precedentemente ad un altro telefono, verranno ripristinate tutte le app e i contenuti presenti nell’ultimo backup effettuato su quel dispositivo.
2. Backup automatico di foto e video
Un’altra priorità è sicuramente quella di non perdere le foto i video e tutti i contenuti multimediali in generale presenti sul telefono.
Di default tutti i contenuti multimediali presenti sul telefono vengono salvati nella memoria interna o sulla scheda SD (se il telefono lo concede).
Per avere quindi la certezza di non perdere nessuna foto o video nel caso in cui non fosse più possibile accedere al dispositivo ti consigliamo di attivare la sincronizzazione automatica su Google Foto. In questo modo, periodicamente, il nostro smartphone effettuerà un backup automatico delle foto e dei video presenti nella memoria interna.

Avremo inoltre la possibilità di scegliere la risoluzione alla quale vogliamo che vengano conservate le foto sul cloud.
3. Ripristinare le chat di Whatsapp
Se abbiamo effettuato un backup di Whatsapp sul vecchio iPhone o Android abbiamo anche la possibilità di recuperare tutte le conversazioni senza problemi.
Basterà accedere a Whatsapp sul nuovo telefono e l’app stessa ci chiederà di ripristinare il backup delle conversazioni (quest’operazione potrebbe richiedere un po’ di tempo, ma una volta finita tutto sarà al proprio posto). 
Consigliamo di attivare il backup automatico delle conversazioni (e dei media se preferite) così da avere sempre una copia del nostro Whatsapp salvata nel cloud.
4. Installare le App fondamentali
Ci sono delle App che sono ormai considerate fondamentali su uno smartphone, ed altre che, se non hai mai posseduto un telefono Android, potrebbero sorprenderti.
Di seguito quindi consigliamo alcune app, alcune conosciute, altre meno, che troviamo indispensabili:
Facebook, Instagram e Tik Tok ed i vari social network su tutte sono forse le app che più di altre sono considerate indispensabili, ma se siete appassionati di fotografia consigliamo Snapseed, l’app di Google per la correzione e l’applicazione di filtri su foto, un’app completa e professionale facile da usare.
5. Attivare sistema di localizzazione antifurto
Come su iPhone, su Android esiste la funzionalità Trova il mio dispositivo che permette di localizzare il nostro smartphone in ogni momento e, se necessario, permette di cancellare da remoto tutti i contenuti ed impedire l’accesso al telefono in caso di furto.
Per attivare la funzione basta andare su impostazioni, selezionare Google e successivamente Sicurezza. A questo punto dovremo attivare le funzioni Localizza questo dispositivo da remoto e consenti blocco e cancellazione da remoto e Gestione Dispositivi Android entrerà automaticamente in funzione.
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Audio basso o assente in chiamata Non sentire o sentire male chi ci sta chiamando è un problema assai fastidioso che tu possegga un iPhone o un Android ma per quanto possa risultare fastidioso è altrettanto vero che, nella maggior parte dei casi, è un guasto facilmente risolvibile. L’audio basso in chiamata è un problema che può presentarsi col passare del tempo per vari motivi, dall’accumularsi di polvere ad un problema su scheda madre fino ad un malfunzionamento dei componenti audio come lo speaker chiamata. Una diagnosi ben fatta può far risparmiare tempo e denaro ma soprattutto farà sì che il vostro smartphone riprenda a funzionare correttamente. Per meglio capire quale può essere l’origine dei problemi che state riscontrando elencheremo di seguito i componenti potenzialmente coinvolti.

**Attenzione!**
Se possiedi un iPhone 7 o iPhone 7 Plus ti invitiamo a leggere l’articolo fino in fondo! Speaker chiamata Lo speaker chiamata è un piccolo altoparlante posto subito al disotto dello schermo, è proprio grazie a questo componente se riusciamo a sentire la voce del nostro interlocutore. Spesso viene confuso con il Loud speaker o anche chiamato buzzer, che è invece l’altoparlante più grande (quello da cui fuoriesce la suoneria, la musica o utilizziamo per il vivavoce per intenderci) Griglia protettiva La griglia protettiva, che può essere composta da più strati, è una griglia molto fitta e piccola posta tra il display e lo speaker chiamata. Questa griglia ha come funzione quella di proteggere lo speaker chiamata da possibili danni dovuti a urti, infiltrazioni di polvere e nel caso di telefoni resistenti all’acqua come l’iPhone X anche dai liquidi. Sensore di prossimità Nel caso in cui ci si stia riferendo ad un iPhone, il sensore di prossimità può rientrare nella lista dei possibili componenti coinvolti nell’origine del problema. Per una questione di ottimizzazione, in questo unico componente, sono raggruppati la fotocamera frontale, il microfono frontale ed il contatto che connette lo speaker chiamata alla scheda madre. Scheda Madre La scheda madre è il cervello ed il cuore del vostro telefono. Qui sono raggruppati tutti i chip ed i componenti che fanno sì che il vostro iPhone o Android funzioni. Ora che abbiamo completato la lista dei componenti collegati all’audio andremo a vedere nello specifico quali possono essere le cause, i processi di diagnosi e le possibili soluzioni al vostro problema di audio basso o assente in chiamata. Polvere Ora che sai cos’è e a cosa serve la griglia protettiva, devi sapere anche che per quanto essa serva a proteggere lo speaker chiamata dalla polvere, le particelle più piccole col tempo possono accumularsi tra i fori e portare col tempo ad una riduzione del volume. Accertati dunque, osservando da vicino, che i forellini della griglia protettiva non siano otturati. Nel caso in cui dovessero essere otturati potresti riscontrare il problema di audio basso o assente in chiamata per questo motivo. Per risolvere il problema puoi provare a pulire la griglia con uno spazzolino a setole dure. Attenzione però a non usare detergenti e liquidi in genere e a non applicare troppa forza in quanto potresti spingere la polvere ancora più in fondo e danneggiare lo speaker chiamata. Speaker chiamata guasto Una volta tentata la pulizia della griglia, se lo speaker chiamata continua a non funzionare in maniera ottimale e l’audio in chiamata continua ad essere basso o assente, può voler dire che lo speaker chiamata è guasto. Per esserne certi però, è necessario aprire lo smartphone e provare uno speaker chiamata sostitutivo. Quest’operazione è molto delicata e può essere complessa, ti invitiamo quindi ad affidarti ad un centro specializzato come Fast Repair, in Via Empedocle Restivo 57 a Palermo, dove potrai usufruire di un servizio di diagnosi veloce e gratuito. Sensore di prossimità Nel caso in cui ci riferissimo ad un iPhone, il sensore di prossimità potrebbe essere la causa dell’audio basso o assente in chiamata. Per diagnosticare questo componente puoi effettuare le seguenti operazioni: -Registrare un video con la fotocamera selfie In questo modo testerete la fotocamera frontale ed il microfono frontale che sono collegati allo stesso componente che permette di funzionare allo speaker chiamata -Testare il sensore di prossimità Per testare il sensore di prossimità vi basterà provare ad effettuare una chiamata e poggiare il telefono all’orecchio. Se lo schermo non diventerà nero allora vorrà dire che il sensore di prossimità è compromesso e di conseguenza potrebbe esserlo anche lo speaker chiamata e risultare in audio basso o assente in chiamata. Questi finora elencati sono i test più veloci e meno invasivi per individuare l’origine del problema di audio basso o assente in chiamata, adesso invece andremo a vedere nello specifico quello che potrebbe essere il problema più invasivo all’origine dell’assenza di audio in chiamata, specialmente se possiedi un iPhone 7 o iPhone 7 Plus. Nel caso in cui tu possegga un iPhone 7 o iPhone 7 Plus invece devi sapere che l’origine del problema potrebbe essere più complessa. L’iPhone 7 infatti, col passare del tempo, potrebbe presentare il problema di audio basso o assente in chiamata e non essere collegato ad un malfunzionamento dello speaker chiamata o di componenti esterni. Il problema infatti potrebbe essere il cosiddetto IC Audio, ovvero un chip collegato alla scheda madre, responsabile della gestione di tutto l’audio, sia delle chiamate che della suoneria, della riproduzione della musica ecc. I primi segnali di questo problema sono:

-Audio intermittente -Impossibilità ad utilizzare il vivavoce (icona del vivavoce grigia) -Sporadici riavvii del tuo iPhone -Schermata d’avvio fissa (Loop mela) Se dovessi riscontrare questi problemi sul tuo iPhone 7 o iPhone 7 Plus ti invitiamo, come detto in precedenza, ad affidarti ad un centro specializzato come Fast Repair, in Via Empedocle Restivo 57 a Palermo, dove potrai usufruire di un servizio di diagnosi veloce e gratuito.
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